Carenze vitaminiche inaspettate
- 15 Settembre 2025
Farmaci che ostacolano le vitamine del gruppo B
Ti distrai facilmente, ti senti sempre con la batteria a terra e perdi troppi capelli?
Se stai pensando alle vitamine B sei sulla buona strada, ma il problema potrebbe non essere la tua alimentazione.
Il gruppo delle vitamine B è fondamentale per la nostra salute a tantissimi livelli: intervengono nei processi di produzione dell’energia, nel metabolismo cellulare, nel funzionamento di organi e sistemi.
È importante assumerle regolarmente con la dieta perchè sono idrosolubili e non vengono accumulate in grandi quantità dal nostro corpo, che le elimina quasi totalmente con le urine.
Purtroppo, in alcuni casi un’alimentazione variegata ed equilibrata non basta per garantire il corretto apporto di questi nutrienti essenziali.
Esistono problematiche di vario genere che ne ostacolano l’assimilazione e/o il funzionamento, ne abbiamo parlato in questo approfondimento.
Tra le cause della carenza NON alimentare c’è l’assunzione per periodi prolungati di alcuni farmaci.
Si tratta di terapie molto comuni che possono interferire con il metabolismo di queste vitamine in vari modi:
- Impedendo l’assorbimento intestinale
- Bloccando l’azione della vitamina
- Accelerando la sua eliminazione
Le conseguenze sono quelle della carenza di vitamine B, quindi vanno da disturbi lievi aspecifici (come stanchezza cronica, irritabilità, difficoltà di concentrazione e memorizzazione, problemi della pelle e delle mucose) fino a condizioni cliniche più gravi, come l’anemia megaloblastica, la sindrome di Wernicke-Korsakoff o la pellagra, neuropatie periferiche e disturbi neurologici.
1. Farmaci antiacidi e per il reflusso gastroesafageo
Il loro funzionamento si basa proprio sul diminuire il pH dell’ambiente gastrico.
L’acidità gastrica è però fondamentale per la liberazione della vitamina B12, che verrà poi assorbita nell’intestino.
2. Contraccettivi orali e terapia ormonale sostitutiva per la menopausa
Questi farmaci contengono estrogeni e progestinici che possono diminuire i livelli circolanti di varie vitamine del gruppo B.
3. Diuretici
Questi farmaci, usati per il trattamento dell’ipertenzione arteriosa, aumentano l’attività renale e il flusso di liquidi eliminati e quindi anche la velocità di eliminazione delle vitamine B.
4. Antibiotici
La loro azione sui microrganismi patogeni purtroppo porta come effetto collaterale il disturbo e il disequilibrio della flora batterica intestinale, responsabile della salute e dell’equilibrio intestinale e persino della produzione di alcune di queste vitamine, come la B12.
5. Anticonvulsivanti e barbiturici
Possono provocare carenza di folati, vitamina B6 e riboflavina (B2)
6. Metformina (terapia del diabete)
Può compromettere l’assorbimento della vitamina B12, e in alcuni casi anche dei folati.
7. Chemioterapici / agenti antimetaboliti
I folati assunti con il cibo vengono attivati nell’organismo e trasformati in acido folico.
Questi farmaci interferiscono in questa tappa fondamentale provocando carenze di vitamina B9.
8. Antitubercolari
Farmaci antitubercolari come l’isoniazide possono causare deficit di vitamina B3 e B6.
Cosa puoi fare?
Se devi prendere questi farmaci per un lungo periodo o regolarmente, prenditi cura di questa importante famiglia di nutrienti:
- Mangia cibi ricchi di vitamine del gruppo B, ricordandoti che si disperdono in acqua e che alcune si deteriorano con il calore (prediligi cotture leggere per tempi più brevi possibile).
- Monitorando regolarmente i livelli delle vitamine attraverso gli esami del sangue
- Valutando con il tuo medico un’integrazione mirata che possa compensare il deficit causato dalla terapia
a cura della Dr.ssa Elisabetta Curiotto
