CELLULITE 2.0
CELLULITE 2.0
La mini-guida per conoscerla e gestirla al meglio
- Che cos’è la cellulite?
- Esistono tipi diversi di cellulite
- Ma quali sono allora le cause?
- Come contrastare la cellulite?
1. Trattamenti topici
2. Integratori naturali
3. Trattamenti manuali ed estetici
- Un’alleata speciale: Irisina, la proteina “brucia-grassi”
- Concludendo…
È un comune inestetismo tipico del corpo femminile o una vera e propria patologia?
Dovremmo normalizzarla o problematizzarla?
Chiediamo un po’ di risposte alla dermatologia ma in modo semplice e comprensibile.
Innanzitutto, la verità si può dire stia nel mezzo.
È una patologia molto diffusa della cute ma anche una condizione non pericolosa per la salute e per il benessere dell’organismo.
Fatta eccezione, certo, per quello emotivo… a causa del disagio e del senso di insicurezza che può portare con sè.
Di certo tutti vorrebbero eliminarla, ma… si può? E come si fa?
Per rispondere a queste domande dobbiamo prima capire bene di cosa si tratta.
Che cos’è la cellulite?
Si chiamerebbe correttamente Panniculopatia Edemato-FibroSclerotica, un nome che esprime tutta la complessità di questa condizione caratterizzata da alterazioni dei tessuti sottocutanei e del microcircolo venoso e linfatico.
Sotto l’epidermide, che è lo strato più superficiale della cute, si trova il derma, un tessuto connettivo ricco di fibre di collagene e altre sostanze fondamentali per svolgere il suo compito di nutrire, rinnovare e ripulire la nostra pelle.
Nel derma scorrono anche i capillari del sistema circolatorio sanguigno e linfatico, che trasportano ossigeno e nutrienti e portano via le scorie.
Subito sotto si trova il pannicolo adiposo, dove sono raccolte le cellule che si occupano dello stoccaggio del grasso, gli adipociti.
Ora che abbiamo visto a grandi linee com’è fatta la pelle possiamo capire a cosa fa riferimento questo nome così complesso:
- le cellule del pannicolo adiposo hanno un volume maggiore a causa dell’accumulo di liquidi
- è compromessa l’azione drenante del microcircolo con conseguente ristagno di liquidi (edema), ecco perchè si parla anche di ritenzione idrica
- ci sono alterazioni del tessuto connettivo con formazioni cicatriziali e fibrose che si inframezzano a gruppi di cellule adipose.
Esistono tipi diversi di cellulite
- EDEMATOSA
Il gonfiore è visibile nell’aspetto teso e a volte lucido della cute.
Può dare senso di pesantezza e peggiorare dopo lunghe ore fermi in piedi o con uno stile di vita sedentario. - FIBROSA
La presenza di tessuto cicatriziale sotto la cute è evidente nell’aspetto più rigido e irregolare e anche al tatto si possono sentire noduli palpabili. - ADIPOSA
Qui i noduli sottocutanei sono invece dovuti ad accumuli di grasso e liquidi e visivamente si riconosce per l’aspetto “a buccia d’arancia” o anche “a trapunta”.
La compressione dei noduli può dare una sensazione di fastidio. - MISTA
È una combinazione tra cellulite edematosa e fibrosa.
Forse ti sarà sembrato strano vedere i segni della cellulite anche in persone magre o molto toniche, avrai ora capito che il problema alla base di questa condizione non è strettamente la quantità di grasso ma l’alterazione della sua distribuzione in determinate parti del corpo insieme, appunto, ad altri disequilibri.
Ma quali sono allora le cause?
Sicuramente la predisposizione genetica gioca un importante ruolo insieme ai fattori ormonali.
E, va da sè, anche il sesso di appartenenza.
Infatti, in particolare gli estrogeni possono influenzare nei diversi periodi della vita e della maturità sessuale la circolazione sanguigna e linfatica e la produzione di elastina e collagene (sostanze strutturali fondamentali del tessuto connettivo).
Ecco spiegato come mai l’80-90% delle persone affette da questo disagio sono femmine.
Rimane però una condizione multifattoriale, in cui oltre alla genetica e al genere hanno un grande impatto lo stile di vita e l’alimentazione.
Una dieta ricca di zuccheri raffinati, alimenti ultraprocessati e grassi saturi sovraccaricano il sistema circolatorio e linfatico compromettendo un efficace drenaggio dei liquidi e portando all’accumulo di sostanze pro-infiammatorie e scorie.
L’attività fisica aiuta a mantenere la tonicità di muscoli e tessuti ma anche del sistema cardiovascolare oltre a mobilitare i grassi e detossificare l’organismo.
Sebbene la cellulite non sia direttamente collegata alla linea, quantità elevate di grasso corporeo sono un’aggravante.
Dimagrire in maniera non eccessiva e graduale aiuta a migliorare i sintomi, cosiccome dimagrire e ingrassare in maniera estrema e frequente sono invece fattori aggravanti.
Come contrastare la cellulite?
I diversi tipi e stadi di cellulite prevedono differenti approcci, nessuno dei quali è però considerato definitivo.
Mettiamoci quindi, in una certa misura, l’anima in pace, bisogna conviverci ma consapevoli di poter davvero migliorare le cose con un approccio ben studiato e calibrato sulla propria specifica situazione.
Esistono approcci in&out, trattamenti medici e chirurgici.
Oggi insieme ci focalizzeremo sui metodi più accessibili nel quotidiano: i trattamenti manuali e quelli cosmetici ed erboristici.
Prima di conoscerli, ecco un prezioso consiglio:
diffidare da slogan d’effetto di prodotti miracolosi che promettono di debellarla in un batter d’occhio. Il risultato sarà molto deludente e controproducente.
I punti focali della lotta alla cellulite sono:
- Ridurre l’edema e sostenere il microcircolo
- Ridurre l’infiammazione
- Ridurre le alterazioni del connettivo
- Ridurre l’accumulo di grasso
Migliorando questi fattori e integrando con una buona pratica di nutrimento e depurazione della cute, si possono ottenere buoni risultati.
- Trattamenti topici
Sono tra le alternative più comuni e commercializzate per via della loro accessibilità: creme e lozioni.
Possono contenere principi attivi che agiscono in profondità nel derma con effetti correttivi, ma anche prodotti altamente idratanti e nutrienti che vanno a sopperire alle carenze dovute alla cellulite.
Tra i principi attivi più usati troviamo la caffeina e estratti vegetali di ginseng e tè verde.
- Integratori naturali
Le alterazioni del microcircolo che provocano minore ossigenazione dei tessuti, ristagno delle sostanze di scarto e accumulo di liquidi possono essere affrontate con estratti vegetali dalle proprietà antinfiammatorie, toniche per il microcircolo e drenanti.
La Betulla, il Tarassaco e la Pilosella, così come la Lespedeza e l’Orthosiphon, sono piante molto note per le loro proprietà drenanti e depurative.
La Centella asiatica è un’altra preziosa alleata poichè in grado di normalizzare l’attività del connettivo contrastando l’iperproduzione di tessuto fibroso attorno alle pareti dei vasi.
Abbiamo poi il Meliloto, con le sue proprietà vasoprotettive e antiedemigene e il Mirtillo nero, un potente nemico dei radicali liberi con un’importante azione antiossidante, ma anche tonificante sulle pareti dei vasi sanguigni e in particolare dei capillari.
Mentre a livello topico sono davvero preziose l’Arnica, potente antinfiammatorio e anti-edema naturale, e le argille per le spiccate proprietà chimico-fisiche drenanti e purificanti.
La Bromelina dell’ananas è efficace contro la stasi venosa facilitando il drenaggio e aumentando la permeabilità dei vasi.Esistono poi estratti vegetali che migliorano il metabolismo lipidico aiutando a ridurre l’alterato accumulo di grassi.
Troviamo veri e propri brucia-grassi, prodotti a base di Caffeina come Caffè verde, Té verde e Guaranà, ma anche piante come la Cannella e la Gymnema e persino un fungo, l’Agaricus, che agiscono sul metabolismo degli zuccheri, incentivandone l’utilizzo e impedendo la formazione di nuovi accumuli di grasso.Infine, si possono utilizzare anche piante ad azione cosiddetta “rubefacente” perchè stimolano la circolazione e attivano il metabolismo, come il Peperoncino, la Senape e lo Zenzero, stando attenti a non esagerare per via delle loro caratteristiche riscaldanti.
- Trattamenti manuali ed estetici
Il beneficio dei massaggi linfodrenanti è conosciuto da tempo, riescono a riattivare la circolazione superficiale, mobilitare i depositi di grasso e drenare i liquidi accumulati.
Il risultato è duplice: da un lato la decongestione meccanica della zona colpita dalla cellulite, dall’altro la conseguente detossificazione dei tessuti.
Anche il tessuto connettivo può beneficiare di questi massaggi, che possono essere fatti anche autonomamente e integrati nella propria routine quotidiana o settimanale.
Una metodica molto semplice ma da non sottovalutare è il dry-brushing, una tecnica antica che prevede l’uso di una spazzola con setole naturali.
Spesso un singolo tipo di trattamento non è sufficiente, ma la loro combinazione può risultare davvero efficace nel tempo.
Un’alleata speciale: Irisina, la proteina “brucia-grassi”
Dove puoi trovarla?
Non la trovi in pillole o granulati, ne in creme o unguenti.. ma puoi produrla da te!
Starai pensando a un rimedio casalingo, ma non è nemmeno questo.
L’irisina è una proteina naturalmente prodotta dal nostro corpo durante l’attività fisica.
È rilasciata dai muscoli quando si contraggono e svolge numerose azioni benefiche.
In particolare è un’importante alleata nel contrastare la cellulite perchè è capace di stimolare la trasformazione dei fastidiosi depositi di grasso “bianco” in grasso “bruno”.
Questo tipo di tessuto grasso è responsabile della produzione del calore corporeo, quindi brucia calorie anche a riposo, aumentando il metabolismo dei lipidi.
Riduce quindi il rischio di malattie cardiovascolari, ma anche l’infiammazione e il rischio di diabete, grazie al miglioramento della sensibilità all’insulina.
Insomma, possiamo dire che facendo movimento il nostro corpo… si prende cura di sè da solo.
Concludendo…
Anche se non è una condizione pericolosa o particolarmente dannosa per la salute è comunque una condizione che andrebbe (e può essere) tenuta sotto controllo.
Come dicevamo all’inizio, i tessuti interessati da queste alterazioni sono come imprigionati e soffocati, colpiti da uno stato di infiammazione costante e incapaci di occuparsi della salute della nostra pelle come dovrebbero.
La pelle è l’organo più esteso che abbiamo ed è il filtro più importante nei confronti del mondo esterno: prendiamocene sempre cura e lei si prenderà cura di noi.